Le idee di Jack

Halo Reach – Recensione

Pochi giorni fa pubblicai la top 5 2019, nella quale parlai dei titoli che mi hanno divertito di più nel corso di quest’anno. Alla quinta posizione ho citato Halo the Master Chief Collection e sto giocando, in questo periodo ma verranno pubblicati anche gli altri episodi nel corso del 2020, alla campagna di Halo Reach.

Comprendo che Halo Reach sia uscito inizialmente nel 2010 per Xbox 360, e poi ottenne una ri-masterizzazione per Xbox One e PC ma voglio comunque dire la mia. Siccome Microsoft ha realizzato una collezione di molti capitoli, ordinati in ordine cronologico per trama e si concluderà nel corso del 2020, merita un po di attenzione per uno degli episodi migliori mai sviluppati.

Vi ricordo che se vi è piaciuta la recensione e volete recuperare il titolo, o la collana se preferite, potete acquistare il gioco dal mio referlink di Amazon e potete ottenere un ulteriore sconto.

Che cos’è?

Sviluppato da Bungie Studios e prodotto da Microsoft Game studios per Xbox 360, Xbox One e PC è uno sparatutto in prima persona legato al franchise di Halo. Il titolo è l’ultimo episodio realizzato dagli sviluppatori statunitensi che hanno dato vita alla saga, poi passato in mano alla 343 Studios per portare avanti il progetto.

Halo Reach risulta essere uno spin-off della saga e le vicende prendono piede, prima di Halo Combat Evolved il primo episodio della saga, ma vedremmo con calma nel corso del prossimo punto.

La trama

Halo Reach

Nel 2552 l’umanità si è sparsa nella galassia colonizzando tantissimi mondi, che oramai li chiama casa.

La minaccia costante dei Covenant, una coalizione di razze aliene che non vedono di buon occhio gli esseri umani, arriva fino al pianeta chiamato Reach importantissimo per l’ONI essendo un punto di riferimento per la flotta militare terrestre.

Qui dopo alcuni scontri avvenuti contro alcune squadre da sbarco Covenant, la squadra Noble arruola il nuovo arrivato Six per sostituire un compagno caduto. All’inizio le cose sembrano solamente circoscritte nelle campagne di Reach, ma le cose andranno sempre peggio e la situazione peggiorerà velocemente.

Il gameplay

Non è facile parlare del gameplay perché non è complicato ma piuttosto l’opposto, è molto semplice da parlare e si concluderà in poche righe. Il giocatore impersonerà uno Spartan, ossia un soldato geneticamente modificato, capace di affrontare qualsiasi tipo di minaccia in qualsiasi tipo di ambiente e condizione.

Per tanto sono perfetti per combattere contro i Covenant essendo molto forti fisicamente, tanto è vero che basterà premere due volte il tasto corpo a corpo contro quelli più resistenti per abbatterli. Ma non fatevi strane idee perché alcune unità dell’esercito nemico, sono piuttosto ostici e bisognerà utilizzare una quantità smisurata di munizioni e armi per affrontarli.

Utilizzeremmo sia armi umane che aliene e tutte quante avranno una propria bocca da fuoco, che analizzeremmo successivamente, lo stesso vale anche per i Perk. Questi ultimi sono delle modifiche per la nostra armatura che, oltre ad avere uno scudo ricaricabile autonomamente e un energia vitale da riempire tramite dei pacchetti medici sparsi per le mappe, si differenziano in 3 modalità diverse:

  • Corsa: Che permette al giocatore di far correre il proprio Spartan che in alternativa non lo farebbe di suo.
  • Berserker: Un attacco da mischia in grado di fronteggiare diversi nemici a distanza ravvicinata, per infliggergli il maggior numero di danno in poco tempo.
  • Jetpack: Questo perk è in grado di installare un propulsore sulla schiena del soldato, in grado di farlo alzare in volo per brevi momenti per raggiungere piattaforme elevate.

Una quantità disarmante di armi

Le armi sono probabilmente la cosa più divertente all’interno del mondo di Halo, perché avremmo a disposizione una quantità assurda di apparecchi. Gli attrezzi del mestiere umane sono poche rispetto a quelle Covenant, e ci credo perché questi ultimi sono diverse razze alleate per fronteggiare la nostra razza.

Avremmo a disposizione fucili d’assalto, fucili a pompa, pistole, granate a frammentazione, granate al plasma, fucili automatici al plasma, pistole a punte esplosive ( chi le ha inventate è stato un genio) e armi pesanti come lanciagranate al plasma e lanciamissili.

Tutte queste aiuteranno il giocatore a eliminare gli innumerevoli nemici, che saranno differenti gli uni dagli altri in base alla razza. Perché i Grunt fungeranno come il grosso dell’esercito invasore, perché sono tanti ma molto deboli al contrario degli Elite che sono pochi rispetto ai primi, ma molto forti fisicamente ed estremamente intelligenti e tenaci.

Ci piace guidare

halo reach

Per quanto il mondo di gioco ha un finto open-world, perché in ogni missione si una mappa ristretta per affrontare la missione di turno.

Però le zone che visiteremo sono belle ampie anche se avrei preferito affrontare qualche missione in più, al momento sono presenti 15 capitoli piuttosto validi ma poco profondi per raccontare il mondo di gioco di Halo.

Nel gioco potremmo guidare diversi veicoli dalle jeep coloniali fino ai Warthog, Ghost e Banshee i quali questi ultimi saranno armati. In alcuni casi come il Warthog potremmo essere aiutati da uno/due soldati o compagni, per assisterci nei combattimenti così vale anche per il Pellican e il Falcon.

Il mondo di gioco è stupendo

Passeremmo da missioni di infiltrazione come nella prima cutscene, dove indagheremmo su alcune sparizioni, fino ad arrivare a combattimenti aerei nello spazio vicino a Reach.

Ogni ambientazione è da urlo e mi sono fermato non poche volte ad ammirare i paesaggi, divisi dalle cascate naturali alle Skyline delle città industrializzate. Vedere il pianeta Reach e quello vicino sembrano quasi in rotta di collisione, ti fa immergere di più nell’ambientazione di gioco.

I colori sonno tenui dallo scuro nelle zone esterne delle città, a quelle chiare delle metropoli dove le luci tenderanno essere chiare. Le musiche sono fantastiche non ho mai sentito delle canzoni così belle, il doppiaggio è in italiano perfetto per ogni singolo personaggio forse l’unica pecca sono le loro poche espressioni facciali.

Ci fai vedere un video?

Certo come al solito vi lascio alla visione di un video:

Conclusione

Ritornare a giocare ad Halo su PC è un qualcosa di speciale, era da tantissimo tempo che attendevo una rivisitazione della serie. Se vi piace il mondo fantascientifico e avete sempre desiderato giocare a questa saga, non perdetevi la Halo the Master Chief Collection.

Siamo giunti alla conclusione e vi ricordo sempre di passare dai referlink di Instantgaming e G2A, per giochi e abbonamenti scontati. E di seguirmi sui social come Twitter, Instagram e Facebook noi ci vediamo ad un prossimo articolo ciao ragazzi.

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